Per i sistemi di geolocalizzazione dei veicoli aziendali rimane necessario l’accordo sindacale, come previsto dallo Statuto dei lavoratori, e va garantita la riservatezza dei dipendenti.Questa la decisione del Garante della privacy (doc. web n. 6275314) in merito alla richiesta di verifica preliminare presentata da una compagnia che offre servizi idrici e assistenza in caso di problemi alla rete.Nel corso dell’istruttoria l’Autorità ha riconosciuto il legittimo interesse della società a rilevare la posizione dei propri mezzi per molteplici finalità connesse alle esigenze produttive e di tutela del patrimonio aziendale, ma solo nel pieno rispetto della privacy dai lavoratori. Poiché tale sistema potrebbe consentire il controllo a distanza dei lavoratori, anche dopo le modifiche introdotte dal cosiddetto Jobs Act, per poterlo attivare dovrà prima essere raggiunto un apposito accordo con le rappresentanze sindacali o, in sua assenza, si dovrà richiedere l’autorizzazione all’Ispettorato nazionale del lavoro.La società potrà comunque avviare il trattamento delle informazioni sulla posizione geografica dei veicoli di lavoro solo dopo aver effettuato la notificazione al Garante e aver fornito un’informativa completa ai dipendenti.