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Emissioni in atmosfera, modifiche alla Parte Quinta del codice ambientale

04-02-2018 12:56

Admin

Ambiente,

Pubblicato sullaGazzetta Ufficiale, in data 16 dicembre 2017, il decreto legislativo 15novembre 2017, n. 183, provvedimento attuativo della direttiva (UE) n.2015/2193 inerente le emissioni in atmosfera degli "impianti di combustionemedi".Il D.Lgs. n. 183/2017 modifica e integra la Parte Quinta del decretolegislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., ovvero la parte di articolato del cosiddetto"codice ambientale" che, unitamente ai relativi allegati, disciplinala materia delle emissioni in atmosfera.Tra le principali modifiche introdotte si segnalano:

  • Nuove disposizioni per i "medi impianti di combustione" (impianti di combustione di potenza termica nominale pari o superiore  a  1  MW  e inferiore a 50 MW), che hanno carattere procedurale (si estende il regime di autorizzazione a impianti in precedenza esclusi) e sostanziale (si introducono specifici limiti di emissione);
  • L’allungamento della validità delle autorizzazioni in via generale ("in deroga"), da 10 a 15 anni;
  • La possibilità di conseguire autorizzazioni "in deroga" (con procedura più semplice) anche per gli stabilimenti autorizzati con procedura ordinaria;
  • La possibilità, per le Regioni, di disciplinare le "emissioni odorigene";
  • L’esclusione dal regime di autorizzazione di laboratori di analisi e ricerca e di impianti pilota, anche qualora utilizzino sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione.
Si sottolinea che gliimpianti termici alimentati con combustibili gassosi (metano e GPL), inprecedenza esclusi dal regime autorizzativo se caratterizzati da potenzialitàinferiore a 3 MW, in conseguenza della nuova disciplina dovranno conseguireun’autorizzazione per le emissioni in atmosfera e dovranno rispettare specificilimiti ai punti di emissione; questi ultimi sono stabiliti nel nuovo decreto oda più restrittive prescrizioni delle Regioni, definite all’interno di piani eprogrammi di qualità dell’aria.